La nostra passione per la pesca a mosca...

Un impegno che ogni pescatore dovrebbe prendere con se stesso per garantire un futuro alle acque libere.

Consapevole che gli ecosistemi acquatici vivono un momento difficile. Considerato che i pesci non sono più una fonte alimentare necessaria, ma un elemento fondamentale perché il fiume, il mare e con essi la pesca continuino a vivere. Mi dichiaro pronto a rispettare, oltre quanto previsto dai regolamenti vigenti in materia di pesca, le seguenti norme.

Rispettare la natura e l’acqua ed in particolare:

- Evitare di lasciare qualsiasi rifiuto lungo i corsi d’acqua, contribuendo a sensibilizzare in tal senso chi non lo fa.
- Denunciare o segnalare alle autorità competenti, le evidenti violazioni di legge in materia di tutela ambientale.
- Fare volontariato presso club o associazioni di pesca, in attivita a tutela dell’ecosistema acquatico almeno due volte l’anno.

Rispettare gli altri ed in particolare:

- Essere gentili e privi di atteggiamenti di presunta superiorità, nei confronti di altri pescatori o frequentatori degli ambienti acquatici, che rispettino le leggi vigenti.
- Rispettare i pescatori che sono arrivati prima, senza invadere il loro luogo di pesca e mantenendo una distanza congrua a non pregiudicare la qualità della loro pesca.
- Tenere un comportamento rispettoso e collaborativo nei confronti del personale di vigilanza informandosi preventivamente su come contattarlo in caso di necessità e chiamandolo ogni volta che si riscontra un’ipotetica infrazione.

Rispettare i pesci ed in particolare:

- Evitare accuratamente la pesca e l’entrata in acqua nelle zone in cui ci sono freghe in atto.

Minimizzare lo stress che subiscono applicando i seguenti accorgimenti:

- Usare montature che, aseconda delle tecniche di pesca, minimizzino il danno ai pesci durante il recupero, utilizzando ami o ancorette (su esche di taglia ) senza ardiglione. (*)
- Ridurre i tempi di recupero e di rilascio.
- Usare possibilmente guadini con rete tesa.
- Liberare se possibile, il pesce in acqua maneggiandolo con delicatezza.
- In caso si incontrino difficoltà nel liberare l’amo, recidere il filo.
- Nella libertà della scelta di trattenere i pesci secondo le normative locali vigenti, limitare l’eventuale prelievo di salmonidi autoctoni a un solo esemplare, rilasciando sempre le specie che nei singoli bacini corrono rischio di estinzione (ad esempio: Marmorata, temolo pinna blu e luccio padano).

Per le altre specie autoctone non a rischio di estinzione comportarsi nel modo seguente:

- Nelle acque dolci limitare l’eventuale prelievo alla metà di quanto previsto dalle normative locali vigenti. Per quelle alloctone attenersi alle disposizioni dei singoli bacini.
- In mare limitare il prelievo, nei limiti previsti dalla legge, a cio che può essere destinato al consumo alimentare diretto.

Autodisciplina, vista l’oggettiva difficoltà delle acque italiane ad autosostenersi, incoraggia la pratica di rilascio del pescato.

 

Rispetta l’ambiente e le sue forme di vita, pratica sempre il catch and release.